Memoria spedita da/Memory sent by: stefano.lasagna il 24.5.2005
memory padre/father La naja 1: i 4 metri che fanno la differenza memories figli/sons giona
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riferimento temporale/time reference : PRimavera 1983
La naja la naja
Scaglione TerzoPrimoOttantatre, solite tristi scene alla stazione Brignole, con mamma babbo fratello adolescente che ridacchia e qualche amico sparuto ed assonnato che si è alzato alle 6 per venire a salutare lo sfigato che parte per Arezzo. Visita di leva: mio padre ex capitano di lungo corso che sperava in una mia carriera "marinara" ed io che rispettando il sogno che perseguivo dalla prima infanzia me ne vado a firmare bel bello volontario per i paracadutisti.
Ad Arezzo caserma provvisoria per due settimane accelerate di CAR, poi trsferiti alla SMIPAR di Pisa. Cibo decente, permessi quasio gni weekend, corso palestra e dopo due mesi i primi lanci. Che a pensarci ora, che faccio caduta libera da 4.200 metri e precipito volando per oltre un minuto, a quei salti in uscita a 240 Km/h e 450 metri d'altezza con il paracadute tondo che se non si apre altro che "tira l'emergenza", sei già tre metri sotto i campi di Altopascio e Tassignano.
Tanti compagni di naja: Fulvio Luppi, che collezionava cartoine anni '50 e tifava per la squadra di basket di Cantù; Marchetti, barbiere di Monza che per un taglio di capelli al maresciallo (i veri padroni dell'esercito) se ne è rimasto 11 mesi a Pisa; Piterà , che mi ha soffiato il posto di AGI per un pelo; Mastrodicasa, che una volta il tenente gli ha urlato, dalla torre, "Cagati in mano e prenditi a schiaffi". E la settima compagnia, e le canzoni "di guerra"...ed il trasferimento alla Vannucci di Livorno, caserma operativa in un periodaccio: in Libano ci vanno solo i volontari? Basta che ve lo crediate; i paracadutisti - in quanto già "volontari" all'atto della visita - ce li hanno mandati tutti. Ma io non ci credevo, fino a che una bella mattina, nel piazzale delle adunate: "Paracadutista Lasagna Stefano!" "Comandi!" E mi danno il casco bianco con le fronde ONU, le medagliette di riconoscimento ed il FAL con il calcio pieghevole. E quelli che sono finiti sul giornale sono in pochi: ne ho viste di dita tagliate, di trenta-punti-sulla-faccia-per-una-scheggia, di proiettili vaganti che ti si piantano a trenta centimetri e non a 4 metri. Ho visto anche i membri di una pattuglia ritornare tutti nudi perché tre bambini con altrettanti fucili li hanno fatti spogliare dietro una baracca di Beirut perché volevano i vestiti. Volontari? Come no...
'AGGANCIA' a questa una tua memoria / 'HOOK' to this memory a memory of yours
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