Memoria spedita da/Memory sent by: calvin il 25.2.2006
memory padre/father voglio un corso di recupero
| Guarda la mappa 2d dell'intero albero / See the 2D map of the whole tree |
|
Chiunque
può scrivere le sue memorie su Connected Memories _ Connected
Memories è un tentativo di interpretare esteticamente le
nostre memorie e la memoria in generale.
Nota: i testi che si inseriscono possono essere corretti, ma non
cancellati
English
Anyone can write their own memories on Connected_Memories. Connected_
Memories is an attempt to aesthetically interpret our memories and
memory in general.
Note: the inserted texts can be corrected, but not cancelled |
|
riferimento temporale/time reference : un mese fa
ancora sulle barbe
Entrando nel bagno di un amico e gettando uno sguardo sulla mensola sopra il lavandino, ho visto, attaccato su un angolo, un ritaglio di giornale. Lì sopra si spiegava quale era il modo “giusto” di farsi la barba.
L’ho letto, punto per punto, e ad ogni passo mi dicevo: Si, è così che si fa.
Chi l’ha scritto doveva essere un esperto. Un giornalista esperto di barbe, oppure uno di quei giornalisti, che, prima di scrivere un articolo così “importante”, intervistano i “veri esperti”(qualche professore di Dermatologia.... applicata(?), oppure, molto più semplicemente e sapientemente, il vecchio barbiere sotto casa….. nel suo vecchio negozio,….. ormai ridotto, il vecchio barbiere, a fare barbe a uomini vecchi, ……con vecchie barbe bianche, …..con vecchi sistemi, ……dove ci sono vecchie riviste, tipo ABC, Cronaca Vera, ecc. fra lo scandalistico ed il porno soft, ……e che parla in continuazione….. di tutto, perché in quarant’anni di professione ha conosciuto di tutto……senza muoversi mai.
Insomma, io, che di barbe le ho fatte solo a me stesso, e forse solo un paio di volte a mio padre, poco prima che morisse, mi sono detto che allora anche io ero un esperto.
Forse è anche vero.
Farsi la barba non è solo farsi la barba.
Si, spesso, spessissimo, la faccio in fretta, senza nessuna riflessione (.....allo specchio senza riflettere....Bha!!!!!).
Ho imparato la tecnica e via.
se però mi fermo un attimo......penso.
E mi guardo allo specchio (rilfetto).
Allora farsi la barba diventa un'altra cosa.
E’ anche, un po’, conoscersi. Imparare a conoscersi.
Sapere come ci si prepara.
Come ci si insapona.
Come si usa la lametta.
Da che parte si prende il pelo.
Come fare il contropelo.
Sapere quali sono i nostri punti difficili.
Dove immancabilmente ci si taglia, o se va bene, si sgrana la pelle e vengono fuori tutti quei puntini di sangue. Fastidiosi. Per ore, fastidiosi.
Ecco! E’ un conoscere la propria faccia,…. i suoi punti deboli dove la mano ci trema,…. i suoi punti tranquilli,dove ci appoggiamo sicuri, con mano ferma e decisa, perché sappiamo che non ci saranno problemi.
La faccia è un po’ lo specchio della nostra anima, o meglio l’inter-”faccia” tra la nostra anima e il mondo.
Allora penso che prendersi cura della nostra barba ( e faccia) sia un po’ come quando ci si prende cura della nostra anima.
Ho cominciato da poco ad andare dall’analista.
E mi sono reso conto che andarci e come prendersi cura della nostra barba (faccia).
Mi guardo allo specchio.
Mi studio.
A volte mi riconosco.
A volte no.
E mi meraviglio.
E mi spavento.
So quali sono i miei punti difficili e bui, dove mi emoziono e mi agito.
So quali sono i miei punti sicuri, dove mi rilasso.
So che ho imparato ad accettare quei punti difficili, ma, immancabilmente, mi faccio male.
So che comunque li devo affrontare.
Per imparare a non farmi più male.
In tutto questo forse non c’è propriamente “memoria”.
O forse si.
Tanta.
Troppa.
Mi andava di scriverla però.
'AGGANCIA' a questa una tua memoria / 'HOOK' to this memory a memory of yours
|