Memoria spedita da/Memory sent by: Libero il 9.2.2006
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Chiunque
può scrivere le sue memorie su Connected Memories _ Connected
Memories è un tentativo di interpretare esteticamente le
nostre memorie e la memoria in generale.
Nota: i testi che si inseriscono possono essere corretti, ma non
cancellati
English
Anyone can write their own memories on Connected_Memories. Connected_
Memories is an attempt to aesthetically interpret our memories and
memory in general.
Note: the inserted texts can be corrected, but not cancelled |
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riferimento temporale/time reference : 1975 estate
indietro e avanti
Si accorse di aver preso troppo forte la curva quando si ritrovò, improvvisamente, nella corsia opposta. Non ci provò neppure a sterzare perché sapeva che la 500 si sarebbe intraversata e poi avrebbe cappottato. Lasciò invece che l'auto proseguisse la sua traiettoria sperando che non ci fosse nessuno. Alla fine della curva c'era un autotreno col rimorchio.
Erano in tre, in quella macchina. Tre vite spezzate, come si dice. Lui aveva vent'anni, al suo fianco c'era Pino, ventotto anni, e dietro dormicchiava Mauro, che di anni ne aveva diciotto. Stavano andando a Castelfranco per comprare a buon prezzo un grandangolo per la sua macchina fotografica nuova.
Lui, chi se lo ricorda, dice che era un biondino magro e chiacchierone, piuttosto polemico; suonava la chitarra e cantava le canzoni di Guccini, De André e Pino Masi.
Chissà cosa sarebbe diventato, se la vita gli avesse dato più tempo. Da poco stava con una ragazza, la prima con cui aveva fatto all'amore, ed era già in crisi. Dopo aver desiderato e sognato quell'avvenimento per tanto tempo e con tanta forza aveva scoperto che le cose riescono ad avvelenarsi anche senza un motivo comprensibile. Era ansioso, ma siccome non voleva rischiare di perdere quello che aveva appena conquistato, pensava che dipendesse dal suo lavoro precario e faticoso. Faceva l'animatore nelle scuole materne e non riusciva a conciliare tutte le buone intenzioni pedagogiche con la difficoltà a sopportare i bambini piccoli. Faceva politica, era di Lotta Continua, e pochi mesi prima aveva passato una notte di terrore ad attendere l'annuncio del colpo di stato. Pensava che la sua città fosse grande e piena di cosa da imparare. Chi sarebbe diventato? Lui non si piaceva molto. Sentiva di non essere mai all'altezza, spesso si scopriva a bluffare e questo lo deprimeva. Si sentiva debole, goffo e confuso. Invidiava quelli che facevano lucide analisi e davano la linea. Disegnava bene ma era più un residuo dell'infanzia che una prospettiva per il futuro. Pensava che sarebbe vissuto molto perché la sua linea della vita faceva quasi il giro del pollice.
Alla fine della curva c'era un autotreno col rimorchio. Saliva lentamente ed era proprio di fronte a loro. Di nuovo calcolò che, se avesse sterzato allora, la macchina sarebbe finita con la fiancata contro il camion, così aspettò l'ultimo momento e quando ormai non vedeva che i fanali del mostro, dette un colpo al volante. La minuscola 500 schivò il muso dell'autotreno di pochi centimetri, poi cominciò a sbandare. Le ruote altissime gli sfrecciarono accanto ma quando la macchina invase di nuovo la corsia sbagliata anche il rimorchio era passato e dietro, miracolosamente, non c'era nessuno. Recuperò il controllo dell'auto e si fermò a lato della strada. Tremava come una foglia e non si sentiva più le gambe, ma era vivo, e sano, e anche gli altri erano vivi.
Fa l'insegnante, adesso. E' sposato ma non ha avuto figli, con suo grande dispiacere. Gli piace sempre la fotografia e la grafica, ma usa il computer invece della camera oscura. Naturalmente non fa più politica ma è rimasto di sinistra; qualche volta anche di estrema sinistra. Non è propriamente infelice, ma l'unicità che sentiva da ragazzo non si è tradotta in niente di socialmente riconosciuto. E' rimasto uno dei tanti ed egli stesso ormai pensa di non avere la stoffa per essere qualcosa di più. Il suo futuro è diventato in buona parte passato e sempre più spesso si chiede se la strada che si è trovato a percorrere era quella giusta, e se poteva scegliere altrimenti. Forse poteva cambiare città , forse poteva essere più coraggioso nelle proprie scelte, forse...
Mauro è morto davvero, tre anni dopo, in un incidente. Chi sarebbe diventato?
'AGGANCIA' a questa una tua memoria / 'HOOK' to this memory a memory of yours
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