Memoria spedita da/Memory sent by: Libero il 6.12.2005
memory padre/father a chi scrive memories figli/sons Ci siamo quasi...
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Chiunque
può scrivere le sue memorie su Connected Memories _ Connected
Memories è un tentativo di interpretare esteticamente le
nostre memorie e la memoria in generale.
Nota: i testi che si inseriscono possono essere corretti, ma non
cancellati
English
Anyone can write their own memories on Connected_Memories. Connected_
Memories is an attempt to aesthetically interpret our memories and
memory in general.
Note: the inserted texts can be corrected, but not cancelled |
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riferimento temporale/time reference : anni fa
certo che mi serve!
Gli altri se ne erano andati tutti insieme, finito anche il dopo cena. Lui si era attardato con una scusa e alla fine Rita era ricomparsa in pigiama. Ora erano in cucina. Si baciarono silenziosamente (l’Anna era in camera sua, di là dal corridoio) poi lui si sedette e le abbracciò la vita.
Rita aveva un pigiamino leggero e sotto portava solo la maglietta. Niente mutande e niente reggiseno. Le carezzò il culo da fuori, poi da dentro i pantaloni, sulla pelle nuda. Non osò toccarle la fica, gli pareva un gesto precoce. Le carezzò invece il seno abbondante, finalmente libero di cedere alla gravità; ne apprezzò intensamente il peso e il volume nella mano. Erano proprio Mammelle, calde e morbide, e rispondevano con forza uguale e contraria al suo tocco. I capezzoli, piccoli, si indurirono contro il palmo.
Le baciò la pancia, poi alzò il pigiama e la maglietta e mise la testa dentro, a spiare da vicino le tette. Erano grandi e pallide, col capezzolo chiaro. Le baciò ambedue e anche nel mezzo. Era molto piacevole insinuarsi tra quelle morbidezze intime, un pochino sudate. Guardò in basso, incuriosito dalla pancia rotonda che proseguiva oltre la linea dell'elastico dei pantaloni. Ci appoggiò una mano in orizzontale, sulla parte bassa, quasi come si fa con una donna incinta.
Non aveva il fisico di una modella, Rita: aveva le spalle forti, tutta la parte superiore del corpo era possente, ma gli piaceva. Gli stava strusciando il cazzo da sopra i pantaloni. Si era fatto molto duro e premeva con calore contro i vestiti.
Con altri baci e abbracci si salutarono a malincuore e lui le pizzicò delicatamente la topa attraverso il pigiama. La sentiva bene tra il pollice e l'indice che si insinuavano nelle pieghe dell'inguine: era morbidina e tiepida, con pochi peli.
Di questo episodio gli piace ricordare il fatto che Rita non portasse le mutandine sotto il pigiama. Era la prima che conosceva che lo facesse.
Io gli ho detto che le donne amano isolare il loro sesso perché, secondo me, non sopportano di sentirlo esposto neanche al leggero sfregare della stoffa, come se si trattasse di una sensazione inopportuna.
Lui invece pensa che forse per le donne ci deve essere come una barriera tra la fica e il mondo: un po' perché non entri, un po' perché non esca niente. Nessun umore, o odore.
“Avere un buco tra le gambe ti espone a un sacco di imprevisti – ho ironizzato grevemente - meglio proteggerlo.” “Anzi proteggersi.” Ha aggiunto lui e ci siamo fatti una risata.
Ogni tanto ci vengono queste riflessioni un po’ goffe sulle differenze fra sessi, ma non ci azzardiamo mai a confidarle a loro, alle donne. Non la prenderebbero bene.
A proposito. Certo che mi serve: come farei sennò a scrivere di queste cose?
'AGGANCIA' a questa una tua memoria / 'HOOK' to this memory a memory of yours
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