Memoria spedita da/Memory sent by: Libero il 4.11.2005
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Chiunque
può scrivere le sue memorie su Connected Memories _ Connected
Memories è un tentativo di interpretare esteticamente le
nostre memorie e la memoria in generale.
Nota: i testi che si inseriscono possono essere corretti, ma non
cancellati
English
Anyone can write their own memories on Connected_Memories. Connected_
Memories is an attempt to aesthetically interpret our memories and
memory in general.
Note: the inserted texts can be corrected, but not cancelled |
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riferimento temporale/time reference : 1988
salto nel vuoto
“Allora che fai, vieni al cinema?"
"... no, ho cambiato idea." Il tono incerto, reticente della sua voce fu un segnale chiarissimo per lui.
"Sei sola?" chiese, e la testa gli avvampava.
"...no."
"Ah." riuscì a dire con un minimo di dignità sostenuta. Le sbatté il telefono in faccia.
Allora era vero. Era proprio così. Stava con quello; magari erano a letto insieme. Sì, di sicuro. Ecco perché ci aveva messo tanto tempo a rispondere. Ma che stronza. Dunque doveva finire così, finalmente ci erano arrivati. Il pensiero lo esaltò. Basta, finito. Niente più controlli paranoici, musi lunghi, tedio infinito. L'odore della libertà lo eccitava, ma si sentiva soprattutto invaso da un'emozione straripante. Finalmente si lasciava guidare senza timore da un suo sentimento: la gelosia. Se la sentiva galleggiare in gola. Era forte, fortissima e aveva deciso di non ricacciarla indietro. Per sperimentarne le possibilità provò ad immaginarseli: sul letto, lei che gli teneva in mano il cazzo. "TROIA" pensò senza ritegno, con lo stesso gusto del proibito di un bambino che dice merda. TROIA, TROIA, TROIA, lei era una troia, non c'erano scusanti. Era una troia e l'avrebbe lasciata. Frusto, stanco, passò in sottofondo il pensiero che anche lui era andato a letto in primavera con una tipa che faceva il corso di lingue. E allora? Correttezza reciproca, OK, libertà nella coppia, OK, quello che faccio io lo può fare lei, OK. Sì, ma lei rimaneva lo stesso una TROIA. Pensiero maschilista? Boh? Sì, forse. Ma che pensiero potente! Ed era SUO!
Facendosi un caffè con mani tremanti i suoi pensieri persero coesione. Come colori buttati nell'acqua si mescolarono, poi si disposero secondo un'altra configurazione. "Sto per gettare un pezzo della mia vita" pensò. Accanto alla libertà prese corpo la prospettiva vertiginosa della solitudine. Ma per poco: troppa era la voglia di saltare. Stava già correndo verso il vuoto, l'adrenalina l'aveva trasformato in un essere appassionato.
La sera dopo si affrontarono aspettando una pizza che non arrivava mai. Sarcasmo, recriminazioni, malinconia e sotto, sempre, la voglia di spaccare tutto. Masticando con fatica la sua quattro stagioni, alla fine disse: "Sai cosa? Allora ti ci lascio tutta intera al tuo amico." Godette acutamente dello smarrimento di lei. Lo aveva detto, ormai non si tornava più indietro.
Prima di salitre in macchina, al parcheggio, tornò per un po' l'antica tenerezza. Si abbracciarono emozionati sull'orlo del baratro. Si baciarono. Con malinconica crudeltà lui fece l'ultimo passo: "Non credevo di dover mai dire una simile banalità , ma è esattamente quello che sento. C'è bisogno di un sacrificio umano. Dunque: o me o lui."
Era saltato. Cadendo guardò su e gli parve di vederla girata da un'altra parte; forse per l'orrore, sperò.
E' andata proprio così. Io c'ero. Ma calma, gente, la vita continua, no?
'AGGANCIA' a questa una tua memoria / 'HOOK' to this memory a memory of yours
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