Memoria spedita da/Memory sent by: francesco.michi il 24.3.2005
memory padre/father maggiolino
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Chiunque
può scrivere le sue memorie su Connected Memories _ Connected
Memories è un tentativo di interpretare esteticamente le
nostre memorie e la memoria in generale.
Nota: i testi che si inseriscono possono essere corretti, ma non
cancellati
English
Anyone can write their own memories on Connected_Memories. Connected_
Memories is an attempt to aesthetically interpret our memories and
memory in general.
Note: the inserted texts can be corrected, but not cancelled |
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riferimento temporale/time reference : 1976
Dyane e gite in macchina
Apribile nel tetto, la dyane 6, Citroën, stravoluta da me e da mio fratello intorno ai 20 anni. Ne avevamo una a metà . Beige.
Sospensioni molli, un’andatura tutta particolare, la possibilità per chi viaggiava dietro di alzarsi in piedi e godersi il vento in faccia, oppure stare seduti con i piedi sul seggiolino, il culo sulla spalliera e la faccia al vento.
Noi la tenevamo male, alla fine, mi sembra, c’era cresciuta dentro anche un po’ d’erba.
Noi ci trasportavamo anche l’impianto voce del gruppo musicale con cui suonavamo quando eravamo in tournée.
Mi ricordo che, quasi appena comprata, partimmo per seguire Umbria Jazz, forse 1976, io, Antonio- mio fratello -, Luciano Morini e Sergio Tossi. Sacchi a pelo e tenda. Le mattine (tardi) partenza, uno spuntino da qualche parte, arrivo nel luogo del concerto e occupazione del posto in piazza già dal pomeriggio, stendendo a terra i sacchi a pelo. Come noi, tanti, tutti. Si creava una sorta di patchwork di sacchi a peli variopinti sulla pavimentazione della piazza. Ricordo città di Castello, Città della Pieve, ma anche Perugia.
Sergio aveva preso a casa una provvista di scatolame. Quando aprimmo l’aringa, la mangiammo e bevemmo dalla borraccia comune, beh, insaporimmo la borraccia stessa per tutta la durata del restante viaggio.
Sul Trasimeno mio fratello fece un bagno. Si tolse la camicia verde che aveva portato e dentro la quale aveva sudato per il viaggio e si accorse che la camicia aveva stinto: il suo corpo era colorato di verde come quello di un ramarro.
Un giorno facemmo la spesa e per sbaglio ci dimenticammo un panello di burro sul seggiolino posteriore. Quando tornammo il panello era completamente stato assorbito dalla tappezzeria. Spolverammo tutto con smacchiatore e vai, la macchina stessa avrebbe odorato di burro e la chiosa sarebbe stata visibile per un bel po’.
E la macchina era veramente quasi nuova
'AGGANCIA' a questa una tua memoria / 'HOOK' to this memory a memory of yours
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