Memoria spedita da/Memory sent by: claudio.pozzi il 4.3.2005
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Chiunque
può scrivere le sue memorie su Connected Memories _ Connected
Memories è un tentativo di interpretare esteticamente le
nostre memorie e la memoria in generale.
Nota: i testi che si inseriscono possono essere corretti, ma non
cancellati
English
Anyone can write their own memories on Connected_Memories. Connected_
Memories is an attempt to aesthetically interpret our memories and
memory in general.
Note: the inserted texts can be corrected, but not cancelled |
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riferimento temporale/time reference : i settanta
acque
Le prime volte a Saturnia era un godimento unico. Ci andavamo d’inverno. Si arrivava il venerdì pomeriggio all’imbrunire e ci si immergeva nella nebbiolina tipica delle giornate più fredde fino a raggiungere le vasche centrali un po’ più profonde.
Un paio d’ore a baco in acqua e poi a cena in qualche locanda del posto. Si mangiava da dio ovunque, ma avevamo le nostre preferite. Da Laudomia sicuramente era il miglior posto per dormire. E che colazioni principesche al risveglio! Il sabato trascorreva fra bagni e passeggiate oppure a letto se eravamo in coppia. Non c’era mai una gran folla e, anche se talvolta si era tentati dal bagno nella piscina delle Terme, in fondo risultava deludente.
L’ultimo bagno era quello della domenica mattina. Ci piaceva centellinare il viaggio di ritorno cambiando itinerario di volta in volta.
Allora queste piacevolezze erano alla portata di tutte le tasche e capitava spesso che si improvvisasse la partenza all’ultimo momento. Già allora si sognava la vita in campagna ed il viaggio a Saturnia era l’occasione per divorare con gli occhi i casolari sparsi sulle colline. Ricordo una volta di esserci andato da solo con Tommaso piccolino. Ero tornato da pochi giorni da un viaggio in India ed ero a Saturnia per godermi Tommaso in santa pace. Quella volta avevo scelto di dormire in tenda. Credo sia stata una delle notti più fredde della mia vita. Avvolsi Tommaso con tutto quello che c’era ed io rimasi, sprovveduto com’ero stato, esposto al gelo di quell’umida notte. La mattina dopo avevo un febbrone da cavalli e durai un’enorme fatica a rientrare verso Firenze.
'AGGANCIA' a questa una tua memoria / 'HOOK' to this memory a memory of yours
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