Dalla finestra entra il rumore di uno, due , tre, quattro tamburi. C' č una festa metropolitana in una piazza qua vicino. All'inizio mi sembravano fuochi d'artificio ma, ne sono certa, erano rullate. Un suono tribale, basso, un sottofondo che si intona alla mia tachicardia, in questo momento. Urla e percussioni, urla e un ritmo costante costante costante che va avanti e indietro e poi di nuovo suoni bassi e sempre pių lontani. Una tromba adesso, mi sembra, ma potrebbe essere un sax. Pių probabile. Ecco il ritmo incalza, pių forte, pių forte. Di pių. Nitido il sax. Improvvisazioni. Giri di note.Una voce. Non distinguo ente. Sembra maschile. Sotto, in salotto la tv č acccesa sul Do the right thing di Spike lee. E le sue colonne sonore jazz, rap, hip hop. Siamo all'inzio le scene della pizzeria e del ghetto. Sento le voci, doppiate, di Jhon Torturro e Danny Aiello.. Vetri rotti, acqua che spruzza, ecco deve essere la scena degli idranti in mezzo di strada. Mi sembra ci sia una scena del genere in quel film. Il rumore č quello di una strada con la folla. i tamburi hanno quasi smesso. Oil rumore si č confuso con questo della tastiera. Ecco se mi concentro sul computer forte, basso contnuo, dato che non lo spenbgo mai č il rumore come fosse olio che bolle, del computer. piiiiiiiiiiiiiii.
Singhiozzo.

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