Scusa Francesco, mi sembra di non aver tempo di ascoltare. Eppure qui é bellissimo. Il traffico non esiste quasi. Ho aperto le finestre perchè il mio caminetto (di cui sento lo scoppiettare) stasera fa tanto fumo. Probabilmente é colpa del vento, vento che da stamattina lotta contro l'aria, gli alberi e le foglie: un suono basso, vibrante che imrpovvisamente si alza di intensità e altezza e poi torna giù e intanto mi fa ascoltare il suono delle foglie secche degli ippocastani che ho davanti alle finestre; il suono delle porte e degli infissi di legno (un po' vecchiotti) che al passare dell'aria vibrano e, a volte, si aprono. Il rumore più carino però é quello di una tenda estiva e un po' kitsch che ho montato l'estate scorsa su una portafinestra: é fatta con tanti fili di perle sfaccettate di plastica di forma, colore e dimensioni diverse. I fili si muovono sempre e, facendo battere le perline fra di loro provocano un ticchettio delicato, un po' più forte quando battono contro il legno delle imposte, secco e deciso quando battono sui vetri.Mi piace e mi manca questo concerto di suoni quando il vento si ferma. Quando viene il freddo, potrei anche togliere la tenda perchè le finestre stanno spesso chiuse e le mosche non sono così tante come in estate. Non la tolgo proprio perchè non voglio perdermi questi suoni. Adesso suona il campanile. Qui, a Bagnaia, ogni 15 minuti batte le ore con una nota più grave e i quarti con un suono più alto. Odio profondamente il ronzio del computer.Quante volte lo spengo, per pensare e concentrarmi, per poi riaccenderlo perché mi serve!E' scomodissimo ma non posso farne a meno. C'é anche un grillo che, da qualche sera, si é sistemato sul mio terrazzo: sono fortunata, si é scelto un bel posticino perchè posso sentirlo sia dalla cucina che dalla camera da letto. Qui, quello che vale per il traffico, vale anche per le voci: niente. E' fantastico. Quando passa qualcuno sulla piazzetta posso sentire bene il timbro (e quindi riconoscere qualcuno dei miei compaesani) e, se voglio, anche le parole. Una macchina è scesa dalla piazzetta superiore per dirigersi verso l'uscita del paese. Proprio ora un'altra é entrata, abbastanza velocemente, diretta verso la zona più nuova. Se fossi attenta a questo (ma non mi interessa proprio) probabilmente riconoscerei anche il modello di macchina e saprei chi dei miei vicini é rientrato o uscito.Ebbene sì, qui siamo proprio in un ambiente sonoro hi-fi, specialmente di sera...La cosa che mi piace, e che voglio sottolineare, è che però non vivo isolata. In quel caso sarebbe naturale avere uno sottofondo sonoro silenzioso. No, questo é un paese, con due piazze, le stradine, le persone, le automobili e tutto il resto. Solo che é tutto in una dimensione che mi sembra "giusta". Adesso spengo questo maledetto rumoroso computer (ronzio+soffio) e vado a suonare il mio square-piano: sensibilissimo (un po' sgangherato ma sempre accordato!) e delicatissimo, al punto che il suo suono non esce dalla stanza in cui si trova. A presto!

E' talmente difficile raccontare i suoni! Spero di essere riuscita a farti immaginare cosa ascolto.Prometto che registrerò (appena ho il microfono che ho deciso di regalarmi per Natale) tutto. Soprattutto i suoni della mia cara tendin

Luisa Morozzilmorozzi@libero.itItaly

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